(Mantova, 10 Maggio 2016) - Il totale delle entrate dell'ente Parco del Mincio per l'anno 2015 ammonta a complessivi euro 3.696.279 euro con un incremento dell'88 % rispetto al 2014, dovuto a maggiori contributi ottenuti da progetti candidati dall'ente Parco e il totale delle spese impegnate ammonta a euro 3. 467.340 (erano 1.943.398 nell'anno precedente).
Si registra un aumento delle spese correnti per 20mila euro, a fronte però dell'aumento di 40.000 di entrate proprie dell'ente ed è stato rispettato anche quest'anno l'obiettivo di contenimento della spesa pubblica con la riduzione del 5% dei compensi previsti per gli incarichi esterni.
I contributi e trasferimenti in conto corrente (tot. € 672.668) sono riferiti a fondi ottenuti dalla Regione Lombardia per i servizi Vigilanza e Antincendio e per la gestione ordinaria dell'ente, ai quali si somma il contributo da parte degli enti della Comunità del Parco sempre destinato a finanziare l'attività ordinaria e rimasto invariato e da aumentate entrate dal Centro Parco Bertone legate all'aumento dei visitatori. Nuove voci in entrata e spesa poi sono legate all'attuazione della tappa "Giro Rosa" e per compensazioni ottenute dalla proroga di esercizio della Calcestruzzi di via Pilla per attività di valorizzazione ambientale
Tra i trasferimenti di capitale (€ 2.492.103, erano € 797.596,35 nel 2014) si evidenzia un sostanziale incremento delle somme ottenute o dei fondi richiesti per la realizzazione di alcuni progetti rilevanti. Le somme che risultano in bilancio sono quelle rilevate secondo il "principio della esigibilità": il bilancio dell'ente segue infatti le nuove regole dell'armonizzazione che prevedono, per l'accertamento, di inserire solo le somme imputate all'annualità (ma il resto dell'ammontare dei progetti è nel fondo pluriennale vincolato e al quale si attingerà nelle annualità successive).
"Complessivamente l'ente nel corso del 2015 ha gestito un totale di 18 progetti tra quelli che ha portato a termine, quelli in corso, quelli avviati o candidati – sottolinea il presidente Maurizio Pellizzer - : il risultato di pareggio e di un minimo avanzo dimostra come l'ente abbia raggiunto risultati importanti grazie soprattutto all'impegno della struttura operativa fatta di pochi funzionari ma che hanno comunque prodotto uno sforzo particolarmente rilevante. Possiamo quindi dire che l'ente Parco è un valore per il territorio e con l'imminente firma del "Contratto di fiume per il Mincio" segnerà l'inizio di percorso di rilevante che coinvolgerà enti pubblici e privati nello spirito di migliorare la qualità delle acque e del nostro territorio".
Le somme presenti in bilancio sono riferite a sei progetti.
Due sono interamente dedicati alla riqualificazione ambientale delle Valli del Mincio e riguardano la manutenzione straordinaria aree vallive di proprietà ERSAF in gestione al Parco, con riattivazione idraulica dei canali presenti nell'area che è situata nel territorio di Soave di Porto Mantovano (132.500 euro) e la manutenzione di canali del reticolo minore della riserva (46mila euro ottenuti dalla Provincia).
La riqualificazione ambientale di due cave a Pozzolo di Marmirolo (tramite finanziamento assegnato dal Comune di Marmirolo e integrato da risorse vincolate a questo scopo incassate dall'ente).
Con fondi da bandi della Regione Lombardia (238mila euro in totale) per gli enti gestori delle aree protette e destinati alle manutenzioni, il Parco sta eseguendo lavori di manutenzione della sede con adeguamento dei locali che ospitano il server dell'ente,sta realizzando ulteriori interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria alle Bertone con rimonda della fascia frangivento e ristrutturazione infissi della villa centrale).
Con richiesta dal Parco in qualità di capofila, assieme al Comune di Mantova è stato candidato il progetto di realizzazione di pista ciclopedonale sulla darsena di porto Catena ai finanziamenti europei del Fondo di sviluppo regionale 2014-2020. Il progetto complessivo ammonta a 1.900.000 euro dei quali 800mila richiesti come contributo .
Sono inoltre due le macroprogettualità avviate dal Parco con ruolo di capofila o coordinatore: il Contratto di fiume, per il quale il percorso partecipato è stato avviato nel maggio scorso e la domanda di contributo al Programma di sviluppo rurale 2014-2020 di Regione Lombardia per i territorio del Gal Colline Moreniche del Garda.
Nel bilancio delle cose fatte anche la conclusione di cinque progetti: per il potenziamento della Rete Ecologica Regionale con interventi sui fiumi Mincio, Po e Secchia (finanziato da Regione Lombardia) e lungo il Diversivo Mincio e laghi di Mantova con realizzazione dell'ecotunnel, co-finanziato da Fondazione Cariplo; gli studi per il corridoio ecologico nell'alto Mantovano, l'elaborazione del Piano di indirizzo forestale e la riqualificazione e rimboschimento dell'area Giudes a Castallero Lagusello. Altri cinque infine i progetti in corso: "Le palafitte delle Colline moreniche" , "Dalla terra al fiume" con interventi nelle Valli e al Trincerone, la darsena di fondo Ostie, il progetto in partenariato con la Fondazione D'Arco per Palazzo D'Arco e le Bertone, l'acquisto di mezzi per lo sfalcio e la raccolta della canna nelle Velli del Mincio.
Al 31 dicembre scorso il fondo di cassa ammonta a 139.963 euro e l'avanzo d'amministrazione è di 96.124 quasi interamente vincolati per interventi di ripristino ambientale.