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Je Danse: Denise Dimè in concerto alle Bertone

Dal Camerun a Mantova, sulle ali delle cicogne

(Mantova, 01 Agosto 2016) - "Musica sulle Ali delle Cicogne", rassegna organizzata dal Parco del Mincio nell'ambito del programma Estate alle Bertone che l'ente realizza in collaborazione con l'associazione Amici di Palazzo Te, ospita sabato 6 agosto una serata di world music emozionante e piena di ritmo. La scena, nell'emozionante teatro estivo naturale di Parco delle Bertone, sarà tutta per la voce di Denise Dimé, cantante camerunense d'origine ma italiana da molti anni, che ha riscoperto un repertorio di brani inediti nei suoi dialetti d'origine: sono le canzoni delle tribù malimba batanca e bacoco che ora, grazie al progetto Je Danse, vengono regalate al pubblico in lingua francese, fondendo la forte tradizione musicale africana con i generi della musica moderna dal sapore internazionale. Il concerto ha inizio alle ore 21:30 con apertura del Parco dalle ore 21 (ingresso serale 4 euro).

Mai come in questo momento storico raccontare identità, storie e origini di popoli lontani è importante dal punto di vista non solo artistico ma anche umano attraverso un dialogo tra culture che la rassegna "Musica sulle ali delle cicogne" da sempre promuove con un omaggio musicale alle cicogne ospitate nel centro di reintroduzione delle Bertone e alle loro lunghe migrazioni, che disegnano ponti immaginari tra i paesi del Mediterraneo. E Je Danse si inserisce in questo percorso con un progetto colorato, positivo, aperto, che vede la partecipazione di Denise Dimé (voce), Stefano Freddi (chitarra e tastiere), Massimo Tuzza (percussioni), Lorenzo Pignattari (contrabbasso), Janet Ainoo e Juliet Ainoo (cori e live performance).

Denise Dimé, una storia e una voce
Le interpretazioni dei testi delle canzoni sono a cura di Martin Denise Elessa (in arte Denise Dimé) originaria di Douala che custodisce nella memoria questa tradizione orale. Denise è arrivata dai villaggi del Camerun in Italia quando ancora era molto piccola, all'età di circa 3 anni, grazie all'aiuto di una famiglia della provincia di Vicenza che si è presa cura dell'affido. Denise è un esempio di emancipazione femminile possibile grazie alle interazioni di diverse nazioni. Grazie ai rapporti tra i paesi Camerun Francia e Italia la sua storia le permette oggi di tramandare con il canto e con la danza la cultura afroeuropea che la contraddistingue come una koinè. Denise Dimé è una cantante, artista e performer; i generi che predilige sono il Soul e il Blues. Ha studiato canto Jazz presso il Conservatorio di Musica A. Steffani di Castelfranco Veneto (TV) seguendo le lezioni con Francesca Bertazzo Hart e ora sta conseguendo il diploma triennale presso il Conservatorio E. F. dall'Abaco di Verona e segue le lezioni con Diana Torto.

I brani, le lingue, i villaggi
Le lingue utilizzate per i testi delle canzoni sono i dialetti orali delle tribù malimba, bacoco e batanca. I canti riguardano la vita degli abitanti dei villaggi attigui alla città moderna, ormai di stampo occidentale e parlano di convivenza e di un ritmo di vita ormai dimenticato e lontano dalla nostra cultura ma che ancora risiede nella loro memoria. I brani sono intervallati da alcuni testi in francese, la lingua nazionale del paese. Attraverso le moderne tecnologie di editing audio-video è stato possibile estrapolare dei brevi 'refrain' corali di intere tribù ottenuti da alcuni recenti filmati girati nei momenti di vita quotidiana che raccontano il trascorrere delle giornate. Questi estratti sono parte integrante dei brani composti e sono stati la fonte di ispirazione di partenza attorno ai quali sono nate le melodie e le ritmiche dei brani. Grazie alla collaborazione con alcuni abitanti dei villaggi più giovani è stato possibile tradurre i testi orali degli estratti in lingua francese. Successivamente sono stati attentamente tradotti in italiano per poter comprendere interamente il significato delle diverse forme del canto: preghiera, festa, preoccupazione, sgomento. L'orchestrazione, l'arrangiamento e la composizione delle musiche e i testi sono di Stefano Freddi, pianista tastierista e chitarrista del progetto di Denise Dimé.

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