La strada Cavallara, tuttora utilizzata, è un antichissimo tracciato viario che in epoca romana si congiungeva a ovest con la via Brescia - Mantova e a est con la via Postumia.
Come accadeva per le vie più importanti, anche la popolazione rurale gravitante intorno al bacino della Cavallara cominciò presto a seppellire i propri defunti in due aree cimiteriali situate ai lati della strada, entrambe utilizzate tra il I e il III sec. d.C..
La prima, situata in località Monte Breda, constava di oltre centocinquanta tombe a incinerazione di eterogenea tipologia.
La composizione dei corredi presentava sovente caratteristiche comuni; si segnala comunque la presenza di ceramica sigillata, di ceramica grigia a pareti sottili, di numerose lucerne, di balsamari di ottima fattura e di altri interessanti oggetti vitrei; numerose anche le monete, che mostrano la successione quasi completa dei più importanti imperatori da Augusto a Severo Alessandro.
La seconda necropoli venne invece alla luce poche centinaia di metri a est; le tombe, in numero di venti, consistevano perlopiù in semplici ustrina in nuda terra e presentavano corredi decisamente più poveri e utensili tipici di comunità a indirizzo pastorale.