(Mantova, 21 Marzo 2017) - L'attività è iniziata con la realizzazione di posatoi per la riproduzione delle specie più a rischio e con azioni di ripopolamento, in particolare di luccio, persico reale, scardola e tinca. Ora gli interventi per la tutela dei pesci realizzati dal Parco del Mincio nell'ambito del progetto "Dalla terra al fiume" entrano in una fase successiva, finalizzata a creare una maggiore consapevolezza e una più spiccata sensibilità collettiva verso la necessità di preservare l'ittiofauna tipica delle riserve naturali Valli del Mincio e Vallazza.
E i primi interlocutori sono i bambini e le bambine, le famiglie, le scuole. Per loro, il Parco ha ideato e realizzato il Gioco del Fiume Mincio, un gioco dell'oca dedicato però ai pesci caratteristici del più importante fiume mantovano che, come nell'ambiente naturale, sono costretti a convivere con fattori di rischio rappresentati nel gioco da penality di varia gravità.
La dinamica è del tutto simile a quella del gioco tradizionale: si avanza di tante caselle quanti sono i numeri ottenuti con il lancio dei dadi, ma si può anche raddoppiare il risultato capitando nelle stazioni delle specie protette, come il vairone, il barbo, la savetta e il luccio. Ci sono poi le caselle speciali: il distintivo delle GEV, le Guardie Ecologiche del Parco, fa arrivare direttamente al traguardo, mentre la nursery degli avannotti fa avanzare di quattro posizioni. Le penalità sono proporzionali alla pericolosità degli agenti nocivi: se si atterra sulle caselle rosse delle specie esotiche si deve restare fermi per un turno; se la casella è quella del siluro, lo stop si prolunga per tre turni; con le reti del bracconiere si rimane bloccati finché un'altra pedina non capita nella stessa posizione. Insolito invece il tema, che svela il mondo subacqueo, l'immenso valore di biodiversità che custodisce e i problemi e le minacce che subisce.
Scopo del Gioco del Fiume Mincio è quello di promuovere la conoscenza delle specie ittiche che è necessario proteggere, i predatori più temibili che ne mettono a repentaglio la sopravvivenza, e le azioni utili alla salvaguardia degli habitat. La presentazione in maxi formato è prevista il 22 marzo in occasione di Fiumi di Primavera e successivamente il gioco sarà consegnato alle scuole coinvolte in progetti didattici sulle specie ittiche autoctone: in formato pdf, potrà inoltre essere scaricato da questo sito.
L'iniziativa rientra nel progetto di miglioramento degli habitat delle Valli del Mincio e di potenziamento della rete ecologica "Dalla terra al fiume", finanziato da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, che ha inoltre permesso la realizzazione di un opuscolo informativo dedicato all'ittiofauna autoctona del fiume Mincio: foto e schede descrittive rappresentano le specie autoctone che è necessario proteggere, quelle purtroppo scomparse e quelle che sono state introdotte modificando, con diverso impatto, gli habitat naturali e il loro delicato equilibrio. Un agevole decalogo, rivolto in particolare ai pescatori, illustra inoltre le buone prassi per tutelare i pesci autoctoni e l'ambiente.
Il gioco è stato ideato dal Parco con la collaborazione degli educatori ambientalidi Alkèmica coop. sociale onlus e con la realizzazione grafica e stampa di Civicamente srl.
Scarica e stampa il gioco in formato pdf. Per la condivisione dell'elaborato, è necessario attenersi a licenza Creative Commons CC BY-NC-ND 3.0 IT.