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La Bassa dei Bonomi

Dopo Monte Frati, a sud di Borghetto, le colline dell'ultima cerchia morenica si allontanano dal corso del Mincio, lasciando tra loro e il fiume un'ampia zona pianeggiante: la Bassa dei Bonomi. L'area è intensamente coltivata ma in prossimità dell'argine vegetano due boschi planiziali. Questi boschi rivestono particolare interesse naturalistico perché sono gli unici del loro tipo esistenti nella zona. Un altro bosco planiziale, ma con caratteristiche diverse, si trova sulle rive del Redone Superiore, vicino a Ponti sul Mincio.
I boschi di Bassa dei Bonomi sono vecchi cedui convertiti in fustaie. Si tratta di cerrete quasi pure: assieme al Cerro (Quercus cerris) compaiono nello strato arboreo il Carpino bianco (Carpinus betulus) e l'Olmo (Ulmus minor); nelle zone più umide anche l'Ontano (Alnus glutinosa). Tra gli arbusti il più comune è il Nocciolo (Corylus avellana). Particolarmente significativo è lo strato erbaceo dove crescono, tra i cespugli di Pungitopo (Ruscus aculeatus), il Bucaneve (Galanthus nivalis), l'Anemone giallo (Anemone ranunculoides), la Mercorella bastarda (Mercurialis perennis), la Polmonaria (Pulmonaria officinalis), l'Asparago selvatico (Asparagus tenuifolius), la Scilla primaverile (Scilla bifolia), la Scilla autunnale (Scilla autumnalis), la Pervinca (Vinca minor).
Nel bosco di Ponti la specie arborea dominante è la Farnia (Quercus robur) accompagnata da Carpino bianco (Carpinus betulus) e Nocciolo (Corylus avellana); tra le specie erbacee sono comuni l'Anemone bianco (Anemone nemorosa), l'Anemone giallo (Anemone ranunculoides), la Primula (Primula vulgaris), il Bucaneve (Galanthus nivalis), la Fegatella (Hepatica nobilis).
Prati aridi, boschi di roverella, cerrete crescono sulle coste degradanti verso il Mincio o nelle piane tracciate da antichi meandri: al loro interno il fiume scorre tra rive completamente prive di vegetazione. Solamente prima del ponte visconteo le rive sono rivestite di Canne palustri e di Salici ed assumono caratteristiche più naturali. All'interno dell'abitato di Borghetto, dove la corrente del fiume è rallentata da un sostegno per convogliare parte delle acque verso le bocche dei mulini, possiamo notare sul fondo alcune piante tipiche delle acque fluenti. Sono tuttavia poche centinaia di metri, subito dopo il Mincio riprende l'aspetto monotono di un canale.
Querceto, località Bassa dei Bonomi
(foto di Stefano Mariga)
Querceto, località Bassa dei Bonomi
(foto di Stefano Mariga)
La Bassa dei Bonomi
(foto di Stefano Mariga)
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