Il palazzo viene fatto edificare dai marchesi di Mantova Ludovico Gonzaga e Barbara di Brandeburgo come villa di campagna, verso la metà del 1400: vi lavorarono come capomastri un certo "mastro Juliano" e un "mastro Giovanni" che innalzarono la nuova costruzione sfruttando precedenti abitazioni nonché una torre e un tratto della mura di cinta. Passato in proprietà a Rodolfo Gonzaga e poi ai suoi figli Aluigi e Gianfrancesco, fu da questi donato il 28 febbraio 1515 a Ludovico Guerrieri. Ristrutturato e ampliato, rimase proprietà della nobile famiglia dei Guerrieri fino alla metà del 1800, quando venne ceduto ad Achille Gonzaga di Vescovato: passa a Carlo Cavriani nel 1929 e viene acquistato, a metà degli anni '80, dal Comune di Volta che ne fa la sede municipale. Il palazzo ha una facciata asimmetrica con portale in pietra e due file di finestre: sui tetti s'innalzano tre comignoli dalla struttura veramente originale.
Gli interni sono di pregevole fattura, con decorazioni cinquecentesche; affreschi e soffitti lignei sono conservati al piano terreno, ma soprattutto nelle sale del primo piano. Di particolare interesse sono gli affreschi posti sulla volta dell'abside dell'antico Oratorio dedicato alla natività di Maria, attribuiti a Teodoro Ghisi, pittore della cerchia del Giulio Romano operante a Mantova nella seconda metà del cinquecento, sono opere d'indiscusso valore ora visibili solo parzialmente per uno smembramento novecentesco dei locali; illustrano l'incoronazione di Maria e i Quattro Evangelisti in un cielo di nuvole solcato da angeli.
Pregevole è inoltre il salone delle feste di scuola neoclassica mantovana opera del pittore Paolo Zandalocca che conserva intatto il fascino vezzoso del trompe l'oeil, tipico di questo periodo.
I giardini della villa sono costruiti a partire dal 1500 sulle fosse del centro fortificato e abbelliti nei secoli successivi dalla famiglia Guerrieri. Tipico esempio di giardini all'italiana conservano ancora intatta la loro armonia di siepi e statue.
Nel piazzale antistante vi sono le antiche scuderie del palazzo, dove attualmente vengono allestite mostre e manifestazioni di promozione del territorio.