Parco del Mincio
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Conca del Bertazzolo e Museo del Fiume

Dove il fiume Mincio confluisce in Po si incontra l'abitato di Governolo, sorto e sviluppatosi a ridosso dell'antico corso del Mincio, interrato negli anni Ottanta del Novecento. Dove un tempo correva l'acqua oggi sorge un'ampia area verde sistemata a parco in mezzo alla quale rimane l'antico "sostegno", testimone dell'importante ruolo ricoperto nei secoli quale cardine dell'intero sistema idraulico della città di Mantova. Il complesso è costituito da un sostegno a due bocche la cui chiusura era attuata da panconature metalliche, manovrate da un carro ponte, ancora in sede e protetto da una copertura metallica. Il sostegno, a monte ed a valle delle porte, era dotato di gargami per l'inserimento di palancole, che ne consentivano la completa chiusura ed il prosciugamento in caso di necessità. Un lungo partitore separa ancora oggi il sostegno dalla conca di navigazione costituita da un bacino un tempo chiuso da porte vinciane.

L'idea di costruire un sostegno-scaricatore a Governolo è generalmente attribuita all'ingegnere bergamasco Alberto Pitentino, in relazione agli interventi da lui attuati, all'inizio del XII secolo, sulla regolamentazione delle acque del Mincio attorno alla città. Alcuni storici sostengono però che la chiusa fu edificata solo tra il 1394 e il 1396, periodo in cui Francesco I Gonzaga, diede ordine di suddividere, mediante un massiccio centrale, la bocca dell'antico sostegno. La suddivisione in due fornici avrebbe, infatti, consentito la chiusura con travature e la possibilità di sostenere meglio le acque dei laghi. Inoltre con un arco che univa il pilone alla sponda sinistra del fiume e con la torre costruitavi al di sopra, il sistema idraulico-difensivo della città era reso più sicuro da eventuali attacchi nemici. I documenti raccontano come alla vigilia della celebre dieta, tenutasi a Mantova al cospetto di Papa Pio II Piccolomini, Ludovico II Gonzaga fece costruire "uno sostigno de aquij (…) aprexo la chiusa (…) per paura che li nave non potesse servire a Mantoa per la venuta del papa". La volontà di terminare velocemente i lavori indusse l'ingegnere Giovanni da Padova a realizzare una vera e propria conca di navigazione costituita, probabilmente, da strutture provvisorie. Nel 1562 la "chiusa" minacciava "ruina", tuttavia solo nel 1608, sotto la direzione dell'ingegnere Gabriele Bertazzolo, furono avviati alcuni primi lavori e l'anno successivo fu avviata la costruzione del nuovo "sostegno" o conca di navigazione. Sostenendo con maggiore efficacia le acque a Governolo poteva, infatti, essere evitato l'abbassamento del livello dei laghi e al tempo stesso impedito che, in caso di piena del Po, le sue "torbide" risalissero il Mincio. I lavori terminarono solo nel 1618. Nuovi lavori furono intrapresi dopo il sacco del 1630; nel 1670 il Magistrato Camerale fece compilare una dettagliata relazione sui lavori eseguiti, proponendone altri per il suo mantenimento, e tre anni più tardi l'ingegnere Doricilio Moscatelli Battaglia presentava un progetto di ristrutturazione. Dalla metà del XVIII secolo, quando il governo imperiale affrontò in maniera sistematica il potenziamento del sistema difensivo della città di Mantova, a cui era stato riconosciuto il ruolo di principale fortezza per la difesa dei territori imperiali dell'Italia settentrionale, particolare attenzione fu posta anche al riassetto del sistema idraulico dell'intero ducato. La regolamentazione delle acque rappresentava, infatti, il fondamentale presupposto anche per il mantenimento di un'adeguata efficienza militare. Particolare fu l'attenzione rivolta all'opera di Governolo da cui dipendeva il livello dei laghi di Mezzo e Inferiore, ma che presentava il grave inconveniente di essere troppo lontana dalla città, quindi difficilmente raggiungibile e difendibile in caso d'assedio. All'inizio degli anni Cinquanta del secolo, la volontà di risolvere la complessa e articolata questione portò all'approvazione del progetto dell'ingegnere Antonio Maria Azzalini, che, non ritenendo necessario lo spostamento del sostegno verso la città, proponeva la costruzione di una nuova opera più a valle nella zona tra la località di San Leone e la confluenza del Mincio in Po. Morto improvvisante l'Azzalini, alla direzione dell'opera subentrarono Francesco Cremonesi e Nicolò Baschiera che, tenendo conto del disegno generale già tracciato e di alcune nuove indicazioni tecniche, eseguirono i disegni esecutivi e avviarono il cantiere. Difficoltà di carattere tecnico, opinioni discordanti sull'effettiva validità dell'opera e una spesa eccessivamente impegnativa determinarono però un lento procedere dei lavori e, all'inizio degli anni Sessanta, la loro definitiva interruzione. Seguirono nuove elaborazioni progettuali, espressioni dell'intreccio e della sovrapposizione d'interessi e competenze civili e militari, che per motivi essenzialmente economici non furono realizzate. Si procedette con interventi di manutenzione ma anche di trasformazione: in alcune fotografie risalenti al 1876 figura, infatti, solo la conca. Nel 1887 la Società Veneta per Imprese e Costruzioni Pubbliche, ricalcando nelle forme l'impianto seicentesco,eseguì importanti opere di manutenzione e restauro del manufatto. Nel 1954, per circa un mese, la conca fu impropriamente utilizzata come scaricatore per abbassare di un metro le acque dei laghi e nel 1983, in seguito ai problemi statici manifestatisi nella struttura, fu deciso di interrare l'alveo del Mincio che da sempre attraversava il borgo. Le funzioni di questo antico manufatto sono oggi svolte dal nuovo sostegno del Mincio e dalla conca di navigazione inaugurata nel 1925, e negli spazi di quella che era la "Casa dei concari", a fianco alla vecchia conca di navigazione, è stato realizzato il Museo del Fiume, spazio espositivo che illustra e presenta la ricca storia di Governolo, da sempre teatro di importanti scontri e battaglie, del fiume Mincio e delle attività ad esso legate.

Antico sostegno di Governolo, veduta d\'insieme
Antico sostegno di Governolo, veduta d'insieme
Antico sostegno di Governolo, particolare della chiusa
Antico sostegno di Governolo, particolare della chiusa
Antico sostegno di Governolo, particolare della chiusa
Antico sostegno di Governolo, particolare della chiusa
Antico sostegno di Governolo, particolare della porta vinciana della conca di navigazione
Antico sostegno di Governolo, particolare della porta vinciana della conca di navigazione
Antico sostegno di Governolo, particolare della conca di navigazione
Antico sostegno di Governolo, particolare della conca di navigazione
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