Inaugurato a inizio 2020, il ponte mobile ciclopedonale di Porto Catena sovrasta l'antico porto commerciale della città, attivo dal 1200 e fino agli anni Settanta il più importante porto fluviale interno d'Italia.
L'opera rappresenta il cuore del maxi progetto "Mantova ciclabile", finalizzato alla connessione della città con le arterie Eurovelo 7 - la più lunga ciclabile "Del sole" da Capo Nord a Malta -, Bicitalia 1 e Ciclovia delle Risaie.
Realizzato dal Parco del Mincio in qualità di capofila del progetto, il ponte, classificato di categoria 3, presenta caratteristiche avanzate dal punto di vista ingegneristico, idraulico e funzionale. È costituito da due travi a cassone, della lunghezza complessiva di 32,10 metri lineari, con impalcato in acciaio corten. La prima trave, iniziando da via Fondamenta, è la porzione mobile in grado di compiere una rotazione oraria di 90° per consentire eventuali accessi di imbarcazioni alla darsena di Porto Catena in caso di innalzamento dei livelli dell'acqua.
La pavimentazione del ponte è realizzata con assito in legno massello di larice, con superfici rese perfettamente antiscivolo grazie all'utilizzo di un sistema in nanotecnologia mutuato da opere marittime. La parte mobile di aggancio è pavimentata con marmo. Le operazioni di manovra di apertura e chiusura vengono eseguite con sistema a radiocomando.
Dal punto di vista della mobilità a piedi e in bicicletta, il ponte mette in collegamento la ciclopedonale di lungolago Gonzaga con la nuova ciclabile Porto Catena-Valletta Valsecchi e vicolo Maestro, da dove è possibile raggiungere la riserva naturale La Vallazza, con il suo caratteristico porticciolo e, a poca distanza, il forte napoleonico di Pietole. Nei pressi del ponte è inoltre presente un ampio parcheggio a sosta libera.