Valli del Mincio è destinazione "EDEN": la Wetland interna più vasta d'Italia è uno dei 30 luoghi turistici d'eccellenza italiani. La riserva naturale "Valli del Mincio" e i borghi rivieraschi di Rivalta,
Grazie e Soave hanno infatti ottenuto il riconoscimento di "Destinazione Turistica di Eccellenza" nell'ambito del progetto comunitario "Eden 2009 - Turismo e aree protette": sono ufficialmente un EDEN, acronimo di "European Destinations of Excellence", classificata "runner up" al terzo posto cioè della graduatoria dell'anno 2009.
Come il famoso "Gran Tour" ottocentesco che, a partire dal XVII secolo, portò molti giovani dell'aristocrazia europea a perfezionare il proprio bagaglio culturale attraverso viaggi che iniziavano e terminavano in una stessa città, anche questo itinerario vuole condurre i visitatori a perfezionare il proprio sapere.
Attraverso questo suggestivo percorso saranno approfonditi aspetti storico-culturali e naturalistico-paessagistici dei territori pertinenti le Valli del Mincio. Avendo come punto di partenza e d'arrivo un qualsiasi accesso presente lungo il tragitto, il percorso si snoda seguendo il perimetro esterno delle Valli, portando poi il visitatore fino al suo cuore più nascosto, passando dalla bicicletta alla barca.
Partendo dall'abitato di Soave (sulla riva sinistra delle Valli, comune di Porto Mantovano) e seguendo la ciclabile per il Maglio, si raggiunge il piccolo abitato di Sacca di Goito, superato il quale, lungo strade poco trafficate, si arriva al borgo rivierasco di Rivalta sul Mincio. Qui le genti da millenni vivono a contatto con il fiume, "al Mens", e con quanto questa natura generosa ha sempre offerto, traendone sostentamento in costante equilibrio con essa. Il Museo Etnografico dei mestieri del fiume testimonia questo strettissimo rapporto secolare fra uomo e acqua.
Lasciata Rivalta si prosegue verso le Grazie, abitato sorto intorno al Santuario della Beata Vergine Maria. Rinomata presenza delle Grazie sono i Madonnari, artisti che traggono ispirazione dall'immagine della Vergine e dall'iconografia sacra, che qui hanno il loro Museo.
Dalle Grazie il "Tour" può proseguire verso la città di Mantova sia via acqua sia in bici grazie alla ciclabile che conduce alla città di Mantova; seguendo la via d'acqua ci si immerge nel cuore della Riserva, dove una natura pressoché incontaminata mostra tutte le proprie bellezze e fragilità. Ultima tappa dell'affascinante viaggio è l'arrivo presso l'attracco di Belfiore, a siglare l'arrivo nella città Patrimonio dell'Unesco, Mantova.
Il percorso si conclude reimmergendosi nelle campagne soavesi, seguendo un tratto dell'antica via carolingia, fino all'abitato di Soave.
"Oasi di natura" è un itinerario suggerito, per organizzare il passaggio in navigazione è pertanto necessario contattare le compagnie che operano sul Lago Superiore e verificare gli orari di servizio: Associazione Per il Parco, Via Portici Broletto, 22 - 46100 Mantova, Tel. 0376/225724 - cell. 333/5669382 - E-mail: perilparco@yahoo.com - www.perilparco.com; Consorzio I barcaioli del Mincio, Via San Pio X 11 - 46010 Grazie di Curtatone (MN) Tel. 0376/349292 - Fax 0376/1473002, cell. 349/6194396, E-mail: barcaioli@fiumemincio.it - www.fiumemincio.it
Principali emergenze naturalistiche e storico-culturali
Come
I tratti di percorso che si snodano sulle piste ciclabili fra Soave e Rivalta s/Mincio sono percorribili anche a cavallo.
Lunghezza approssimativa
Il percorso ad anello è lungo complessivamente 34 Km, compresa la tratta che dalle Grazie conduce alla città di Mantova a mezzo barca.
Tempi indicativi di percorrenza
Fondo di percorrenza: Prevalenza di pista ciclabile con fondo asfaltato e sterrato, insieme a brevi tratti su strade a bassa intensità di traffico.
Periodo consigliato: Metà aprile-giugno.
Accesso: Non vi sono problemi di accessibilità in quanto tutto il percorso si snoda su piste ciclabile o strade a bassa intensità di traffico.
Sicurezza: Tra la Sacca di Goito e Rivalta s/Mincio è previsto il passaggio di circa 6,5 Km su una strada non ciclabile, si consiglia di porre attenzione.
Difficoltà: Non vi sono difficoltà oggettive lungo il percorso, dotarsi comunque di acqua e abbigliamento adeguato poiché per alcuni tratti non sono presenti punti di sosta.